UN SAPORE AGRODOLCE

Il Natale dei collaboratori

Per chi lavora in una struttura alberghiera, o comunque lontano da casa, il detto ‘Natale con i tuoi…’ non è molto pertinente.
Anzi. Il Natale è uno dei momenti più difficili di tutta la stagione lavorativa.
La lontananza si fa più sentire, si avverte maggiormente proprio perché ovunque il richiamo alla festa è forte.

Nelle nostre Case, dalle Dolomiti alla Val d’Orcia, c’è un clima sobrio, sereno, tutti si danno un gran da fare nel rendere ogni ambiente più confortevole, nel creare un’atmosfera ancora più intima, e lo si fa volentieri, senza dubbio. Però… Però per i collaboratori che vivono separati da mogli, figli, fratelli, sorelle, amici, fidanzate e fidanzati il peso della nostalgia, di un momento rilevante non condiviso, è senz’altro maggiore.

In Casa Perla ci prepariamo a modo nostro. Abbiamo addirittura un coro e il 23 cantiamo tutti insieme, noi collaboratori, accompagnati da un bicchiere di vino e una fetta di panettone. Lo stesso coro, il giorno dopo, si esibisce di fronte agli ospiti e tutto procede come sempre. Gli ospiti godono di un’atmosfera speciale, riuniti nelle loro famiglie e caso mai fuori nevica pure. Noi lavoriamo al meglio, senza dare troppo peso a quel vago sentore di malinconia che serpeggia nel cuore. Ci sentiamo un po’ marinai, anche se siamo in montagna, e non vediamo l’ora di approdare nuovamente nei lidi familiari. Per poi ripartire, s’intende.